Set 06
Pubblichiamo le parole scritte dalla signora Nadia, moglie di Darmo Gerussi, che fanno seguito alle tante attestazioni di cordoglio comparse sul sito nei commenti alla notizia della prematura scomparsa dell’ex presidente del Trasaghis.
Non sono stupita da tanta partecipazione perchè Darmo era proprio così… ognuno di voi ha trovato le parole giuste per ricordarlo o salutarlo e io non avrei potuto fare di meglio. Posso solo aggiungere che anche durante la sua malattia fino all’ultimo ha dimostrato la sua generosità cercando il più possibile di nascondermi la sua pur evidente sofferenza per non farmi preoccupare…
Darmo non lascerà mai sole le persone che gli hanno voluto bene.
Grazie di cuore.
La moglie NADIA
Set 05
Carnico, Varie [Redazione]

Carlo Toson
Tutti conoscono Carlo Toson come il principale artefice del miracolo-Comeglians di qualche stagione fa. Considerare Carlo solo come allenatore è però assolutamente riduttivo, perchè lui è un valore aggiunto al mondo del Carnico, un mondo che Carlo si diverte a vedere con gli occhi dell’osservatore attento ed acuto di usi, costumi, abitudini, condendo il tutto con quel pizzico d’ironia capace di strappare un sorriso anche alla persona più permalosa. Pubblichiamo una sua “chicca” con la speranza che sia la prima di una lunga serie…
In fisica esiste una teoria che dimostra come l’osservazione scientifica di un fenomeno finisca per modificare il fenomeno stesso.
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Set 04

Stefanutti (Val del Lago) in gol a Pesariis
PRIMA CATEGORIA
Cedarchis e Real si preparano al big match di domenica prossima a suon di gol. I giallorossi liquidano abbastanza agevolmente il Villa che resiste solo 15’ prima di uscire dal match sotto i colpi di Moro e Granzotti. Zearo ha trovato molte delle risposte che cercava, soprattutto a livello mentale, dalla sua squadra, alla quale rimproverava negli ultimi tempi una fragilità nervosa. Più contorta è stata la vittoria del Real, maturata nell’ultima mezzora, dopo un’ora abbondante di sofferenza. La cosa depone a favore dei biancorossi, che non si sono persi d’animo ed hanno mandato in gol 5 marcatori diversi a testimonianza della bontà del loro collettivo. Lo scontro in programma domenica potrebbe rilanciare (nel caso uscisse un pareggio) anche il Trasaghis che domenica non è sceso in campo contro il Cavazzo per la scomparsa di Darmo Gerussi. Il resto riguarda la zona salvezza, perché tolte Campagnola ed Ovarese (nel limbo di una metà classifica di assoluta tranquillità) tutte le altre sono da considerarsi in lotta per evitare gli ultimi tre posti.
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Set 03
Riprendiamo, dal sito della Moggese, alcune considerazioni di Francesco Brollo a margine dei provvedimenti disciplinari adottati a carico della Moggese dopo la partita col Cedarchis.
Uscita dal campo decimata (nel senso: in dieci) per l’espulsione (giusta) del proprio portiere Bazzetto che protestava per una violenta carica subita (e non punita) da parte di un attaccante avversario, ma entusiasta per aver eroicamente bloccato sul pari la capolista Cedarchis, la Moggese si trova ora penalizzata dalle decisioni del giudice sportivo che, per inciso, non è oggetto di queste considerazioni, visto che egli deve attenersi al referto dell’arbitro.
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Set 02
Nella notte del 1 di settembre ci ha lasciato Darmo Gerussi, presidente storico del Trasaghis. Descrivere Darmo in poche righe è un compito davvero difficile, visto il suo carettere dinamico ed esapnsivo: non faceva in tempo a pensare ad una cosa che già ne stava pensando un’altra. Ma la sua dote più grande, quella che tutti gli hanno sempre riconosciuto era la generosità. Darmo era assolutamente incapace di dire di no, a costo anche di rinunciare a qualcosa per sè. Un campione di generosità, insomma, che ha vissuto i pochi (purtroppo) anni della sua vita dedicandone gran parte agli altri. Il destino, però, non è stato altrettanto generoso con lui, perchè gli ha riservato un finale di esistenza troppo rapido. Darmo se ne è andato a 52 anni, stroncato da un male tremendo che non gli ha concesso deroghe. Se ne è andato in pochi mesi, circondato dall’affetto degli amici veri e della moglie Nadia che lo ha assistito fino all’ultimo con amore e dolcezza.
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Set 01
Come ci comunica il presidente dell’Asd Rapid Daniele Corva, l’Udinese Giovanissimi si fermerà da oggi a domenica 4 a Raveo per una serie di allenamenti che si svolgeranno, al mattino e al pomeriggio, nel locale campo sportivo.
Il ritiro si chiuderà domenica alle ore 10 con la partita amichevole Udinese-Ancona Udine, al termine della quale verranno effettuate le premiazioni.
Per l’occasione funzionerà un chiosco con bibite e grigliata mista.
Ago 31

Alain Schiratti
Nel recupero della 3a di ritorno di Seconda Categoria, Il Castello ha battuto a Gemona il Timaucleulis per 3-1.
Timavesi avanti all’11’ con Eros Di Ronco, pari di Zuliani al 30′.
Nella ripresa doppietta di Schiratti al 60′ e al 62′.
Il Castello ritorna così al comando della classifica.
Ago 30
Prendete nota di questo nome: Josef Gloder. Chi segue abitualmente il settore giovanile lo conosce bene, perché si tratta di uno dei talenti più puri espressi dal calcio carnico negli ultimi anni, tanto che l’allenatore dell’Ovarese Filippo D’Andrea lo ha convocato in prima squadra, facendolo esordire domenica a Villa Santina. Tutto normale? Non proprio, perché Gloder ha compiuto 15 anni solamente il 12 luglio! Un fenomeno di precocità, quindi, ovviamente già adocchiato da squadre di categoria superiore, anche se lui per il momento, a quanto pare, sta benissimo dov’è, nella sua Ovaro e nel suo Carnico. A proposito, oltre ad aver battuto probabilmente un record con l’esordio a 15 anni e 46 giorni (dati precisi non ce ne sono, ma è difficile immaginare si possa far di meglio), Josef ha “rischiato” di diventare anche il più giovane autore di un gol nella storia del campionato, avendo colpito la traversa a 5′ dal termine. Continua »
Ago 30
Pronto, Jean Claude Bedi? Ma è vera la voce che ti riguarda, ovvero che nella tua Costa d’Avorio hai giocato con i fratelli Kolo e Yaya Tourè, stelle del Manchester City?
«Sì, abbiamo fatto assieme la Scuola Calcio. Poi loro sono andati avanti, mentre io, per fare contenta mia madre, ho abbandonato per proseguire gli studi».
Rimpianti?
«Beh, loro hanno sviluppato una gran carriera e il mio primo maestro di calcio, il francese Jean Marc Guillou, era convinto che avrei potuto fare cose importanti. Però io ho raggiunto l’obiettivo scolastico e reso felice mia madre, quindi va bene così».
Che tipo di studi hai effettuato?
«Filosofia. Ora sono professore».
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Ago 28
Il nostro Massimo Di Centa è in meritate ferie, ma apriamo comunque uno spazio dove lasciare i vostri commenti alla quinta giornata di ritorno del Carnico.