Paolo Nieddu

Come da tradizione, conclusa la stagione diamo i voti alle protagoniste della Prima Categoria.

CEDARCHIS – In testa dalla prima all’ultima giornata, ha dato sempre la sensazione di essere chiaramente la più forte. Qualche battuta d’arresto era inevitabile ma 65 punti, una sola sconfitta, miglior attacco e miglior difesa dell’intero torneo, lasciano poco spazio a possibili recriminazioni altrui. VOTO 9. IL MIGLIORE: Riccardo Granzotti.

REAL – Dopo due anni abdica, ma i biancorossi hanno poco da rimproversarsi, essendo stati i soli in grado di tener vivo il campionato fino ad ottobre. Forse un ciclo vincente è finito, ma non è detto che per il prossimo si debba aspettare molto. VOTO 8. IL MIGLIORE: Luca De Giudici.

TRASAGHIS – Grande campionato per la squadra di Fedele, ad un certo punto della stagione apparsa in grado di puntare addirittura al titolo. Tanti ottimi giocatori, alcuni molto maturi (eufemismo), provenienti dai campionati regionali ma anche ragazzi del luogo hanno prodotto un mix vincente. Attenzione al 2012. VOTO 7.5. IL MIGLIORE: Davide Boreanaz.

CAMPAGNOLA – Campionato anonimo, ma si toglie la soddisfazione di essere la sola squadra del torneo a risultare imbattuta con il Cedarchis. La rosa non era sui livelli degli ultimi anni, però qualche guizzo in più non avrebbe fatto male. VOTO 6. IL MIGLIORE: Paolo Nieddu.

CAVAZZO – Idem come sopra, anche se con l’arrivo di Corti qualcosa in più si è visto. Ma l’obiettivo della società era provare a portarsi lassù in alto, non certo guardarsi le spalle, come è accaduto a metà stagione. VOTO 6. IL MIGLIORE: Ivan Danna.

OVARESE – Stagione senza infamia e senza lode. Si è tolta da subito i patemi-salvezza, ma poi ha vivacchiato. Si è comunque consolata con la vittoria sul Cedarchis (unica battuta d’arresto dei campioni) e i titoli Giovanissimi e Juniores. VOTO 6. IL MIGLIORE: Flavio Fruch.

PONTEBBANA – Squadra all’apparenza destinata a soffrire, in realtà ha sempre veleggiato sopra la soglia di sicurezza. Era l’obiettivo massimo e l’ha colto. VOTO 6.5. IL MIGLIORE: Giuseppe Cucchiara.

MOBILIERI – Splendidi quarti nel 2010, ci si aspettava un ulteriore miglioramento. Invece fino a due giornate dalla fine ha lottato per salvarsi. Ovviamente il voto si riferisce al campionato, perché il successo nella coppa lo alzerebbe di almeno due punti. VOTO 5. IL MIGLIORE: Paolo Di Lena.

VILLA – Dopo una stagione difficilissima, con la salvezza ottenuta quasi miracolosamente, in questo torneo il fatto di essere stato quasi sempre al di sopra della zona a rischio è una buona notizia. Ma da una società come quella arancione ci si deve attendere di più. VOTO 6. IL MIGLIORE:Elia Conni.

CERCIVENTO – La neopromossa ha fatto in pieno il suo dovere, raggiungendo l’obiettivo della permanenza nella categoria tutto sommato senza tanti patemi. VOTO 6.5. IL MIGLIORE: Davis Tessitori.

BORDANO – Anche i rossi avevano un unico scopo, quello di salvarsi, ma per metà campionato hanno fatto molto di più, salendo fino al quinto posto. Poi il buio, con 6 punti in 11 partite. E’ andata bene, ma molte sofferenze potevano essere risparmiate. VOTO 6. IL MIGLIORE: Nevio Dario.

MOGGESE – Questa volta la grande rimonta non è riuscita, anche se, grazie al successo nelle ultime 4 partite, poco è mancato che si verificasse una delle più grandi sorprese nella storia del Carnico. Ma se perdi in casa con Cercivento, Velox, Villa e Mobilieri (tutte avversarie dirette), non puoi arrivare lontano. VOTO 5.5. IL MIGLIORE: Daniele Iob.

VELOX – Oscar della sfortuna per i paularesi, che nel momento decisivo si sono trovati senza un solo attaccante disponibile, in primis l’anima della squadra, Maion. Retrocessione arrivata comunque in casa: 6 punti in 11 partite non possono trovare alcuna giustificazione. VOTO 5.5. IL MIGLIORE: Jean Jacques Maion.

FOLGORE – Diciamolo, ad inizio stagione nessuno avrebbe scommesso un euro sulla salvezza dei rossi. Troppa la differenza tecnica fra la formazione di Invillino e le altre. Di più proprio non si poteva fare. VOTO 5. IL MIGLIORE: Paolo D’Orlando.

Bruno TAVOSANIS  (dal Gazzettino)